Come preparare la prova scritta

La prova scritta negli ultimi anni è quasi sempre stata composta da alcune domande alle quali rispodnere in maniera sintetica. Questo è un trend che è possibile confermare cercando alcuni atti di concorsi espletati negli utlimi mesi.

Questo permette di rendere le selezioni più snelle e accorciare i tempi delle correzioni, mantenendo comunque una qualità nella prova perché è necessario dimostrare di avere una buona conoscenza della materia. In passato, con un tema da svolgere, se capitava una domanda alla quale non si sapeva rispondere potevamo già abbandondare la stanza, oggi è possibile tentare comunque di superare la prova concentrandosi sulle domande dove si è più preparati e cercandando di ottenere la sufficienza in quella dove abbiamo lacune.

Come si affronta la prova scritta una volta davanti alle domande?

Sotto vari aspetti. Dal punto di vista di gestione dell’ansia, se avete superato la preselettiva dovete presentarvi consapevoli dei vostri mezzi. Allo stesso tempo, riducendo le domande bisogna avere la consapevolezza che può andare male anche se abbiamo passato gli ultimi due anni a studiare. Se capitano proprio le domande su cui siamo più deboli, potrebbe non essere facile superare la prova. Ma se avete studiato per molto tempo, difficilmente sarete nella condizione di non aver niente di interessante da scrivere. Quindi calma, respirate e poi partenza.

Dal punto di vista tecnico. Se possibile, iniziate dalla domanda che, a una prima lettura, vi sembra la più adatta per mettervi in mostra. Mettersi in mostra significa poter rispondere chiaramente, con riferimenti normativi e alla professione. Questi ultimi due aspetti tendono a essere molto apprezzati dalle commissioni, quindi se vi ricordate una legge o un nome legato alla professione, non abbiate paura di scrivere. Questo testo propone alcune prove scritte svolte, riguardano principalmente il mondo del diritto amministrativo ma può essere un ottimo spunto.

Il tempo non sarà tantissimo, quindi non avrete forse la possibilità per fare una rilettura delle risposte. Cercate di scrivere subito molto bene, frasi brevi e precise. Evitare discorsi troppo complessi.
Fate molta attenzione agli errori, controllare sempre la grammatica e l’ortografia. Anche un apostrofo mancante o delle virgole troppo fantasiose possono influire sulla vostra valutazione finale.

Prima della prova andate in bagno. Portatevi qualcosa da bere e da mangiare se pensate di non poter stare due ore senza viveri. Personalmente, per due ore, direi di concentrarsi al massimo sulla prova senza distrarsi per alcun motivo. Ma qui, ognugno è diverso e anche solo avere una bottiglietta d’acqua vicino a voi potrà darvi sicurezza.

Ma come si prepara la prova?

La prova si prepara come si è preparato la preselettiva. Si cercano domande nei vecchi concorsi e si prova a dare risposte, come se si fosse davanti al foglio dell’esame e misurando il tempo. In questa fase avrete già studiato tutto, dovrete continuare a studiare ma anche farvi trovare nelle condizioni giuste per scrivere quello che sapete.
Sarà necessiaro continuare a studiare riguardando giornalmente le leggi e, provando a svolegere le domande dei concorsi del passato, provare a inserire nelle risposte alcuni riferimenti normativi.

Nei giorni a disposizione prima della prova scritta provate a rispondere più volte agli stessi quesiti, vi aiuterà a capire cosa scrivere senza doverci pensare troppo. Le risposte dovranno essere brevi, non superano quasi mai una cartella editoriale. Quindi in un giorno potete provare a scrivere molte risposte.

Non preparate bigliettini o trucchi magici con appunti. Oltre a farvi cacciare se venite scoperti, non sono utili. Non c’è materialmente il tempo di cercarli e le possibilità di gestirli sono pochissime. Avete già studiato, state tranquilli. Se poi deve andare male, con tutto lo studio che avete fatto, potrete presentarvi al prossimo concorso ancora più preparati.